MILANO/HANGZHOU – La pandemia di Covid-19 è arrivata a ondate, partendo dall’Asia, dove si è rapidamente diffusa dalla Cina continentale alla Corea del Sud, Hong Kong e Taiwan. Questi governi hanno tutti reagito prontamente con programmi aggressivi di tracciabilità, localizzazione e contenimento, e la Cina ha generato una contrazione economia massiccia ma di breve durata per bloccare il virus più o meno sul nascere.
Nel frattempo, una seconda ondata, ora in stadio intermedio o finale, ha imperversato soprattutto nelle economie sviluppate di Europa, Nord America e Oceania. Così come in Asia, le strategie di contenimento e i risultati sono stati diversi nei vari paesi; ma, in generale, la maggior parte di questi governi ha risposto in ritardo, consentendo al virus di diffondersi ampiamente prima di introdurre contromisure.
In ogni caso, la pandemia ha seguito uno schema chiaro sia nelle economie interessate dalla prima ondata che quelle colpite dalla seconda ondata. Alla forte contrazione economica (Fase 1) segue una depressione (Fase 2), quando il tasso di diffusione del virus si è ridotto al punto che le guarigioni superano i nuovi casi confermati. Infine, segue un periodo di riaperture graduali e progressive, con tutte le precauzioni per contenere il virus ancora in circolazione (Fase 3).
MILANO/HANGZHOU – La pandemia di Covid-19 è arrivata a ondate, partendo dall’Asia, dove si è rapidamente diffusa dalla Cina continentale alla Corea del Sud, Hong Kong e Taiwan. Questi governi hanno tutti reagito prontamente con programmi aggressivi di tracciabilità, localizzazione e contenimento, e la Cina ha generato una contrazione economia massiccia ma di breve durata per bloccare il virus più o meno sul nascere.
Nel frattempo, una seconda ondata, ora in stadio intermedio o finale, ha imperversato soprattutto nelle economie sviluppate di Europa, Nord America e Oceania. Così come in Asia, le strategie di contenimento e i risultati sono stati diversi nei vari paesi; ma, in generale, la maggior parte di questi governi ha risposto in ritardo, consentendo al virus di diffondersi ampiamente prima di introdurre contromisure.
In ogni caso, la pandemia ha seguito uno schema chiaro sia nelle economie interessate dalla prima ondata che quelle colpite dalla seconda ondata. Alla forte contrazione economica (Fase 1) segue una depressione (Fase 2), quando il tasso di diffusione del virus si è ridotto al punto che le guarigioni superano i nuovi casi confermati. Infine, segue un periodo di riaperture graduali e progressive, con tutte le precauzioni per contenere il virus ancora in circolazione (Fase 3).