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Rischi al ribasso per la crescita globale

NEW HAVEN – È ufficialmente iniziato il prevedibile ciclo di revisione al ribasso delle prospettive economiche globali. Questo il messaggio del World Economic Outlook semestrale appena pubblicato dal Fondo Monetario Internazionale, che rafforza le precedenti revisioni rilasciate da diversi eminenti istituti di previsione privati.

La revisione, in gran parte in risposta alla guerra in Ucraina, è notevole: una netta riduzione della crescita economica mondiale al 3,6% per il 2022, ben 1,3 punti percentuali al di sotto della previsione di crescita globale del Fmi del 4,9% fatta solo sei mesi prima. A suo merito, il Fmi ha avvertito che ciò sarebbe avvenuto, con un provvisorio ritocco al ribasso di 0,5 punti percentuali precedentemente rilasciato a gennaio. Anche così, guardando indietro agli ultimi 15 anni, questa sarebbe la terza maggiore riduzione mai applicata prima nel normale ciclo di revisione semestrale del Fmi.

Nell’aprile 2009, mentre imperversava la crisi finanziaria globale, il Fmi ridusse la sua stima di crescita globale per l’anno di 4,3 punti percentuali (portando la sua proiezione pre-crisi di crescita positiva del 3% a una contrazione assoluta del -1,3%). E, naturalmente, quando la pandemia da Covid-19 è esplosa all’inizio del 2020, il Fmi ha ridotto la sua stima di crescita per l’anno di 6,4 punti percentuali (da una proiezione pre-pandemia del +3,4% a una contrazione assoluta del -3%). In entrambi i casi, il vasto ridimensionamento delle previsioni preannunciava forti recessioni globali, di fatto le due peggiori recessioni della storia moderna.

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