elerian141_ Liu JieXinhua via Getty-fed inflation increase Liu JieXinhua via Getty

Gioco inflazionistico in recupero

CAMBRIDGE – L’inflazione è ora sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo, e per una buona ragione. I prezzi di un numero crescente di beni e servizi stanno aumentando come non si vedeva da decenni. Questo picco inflazionistico, accompagnato da reali e temute carenze sul fronte dell’offerta, sta alimentando l’ansia sia dei consumatori che dei produttori. Rischia altresì di peggiorare la disuguaglianza e far deragliare la tanto necessaria ripresa economica sostenuta e inclusiva dalla pandemia da Covid-19, e sta diventando una questione politica scottante.

Dal canto loro, i policymaker della banca centrale inglese e americana hanno iniziato ad allontanarsi dalla narrativa dell’inflazione “transitoria”. (La transizione cognitiva presso la Banca centrale europea è meno pronunciata, il che ha senso, dato che lì le dinamiche inflazionistiche sono meno pronunciate). Ma il ribilanciamento è tutt’altro che completo e non abbastanza rapido, in particolare nel caso della Federal Reserve americana, l’istituzione monetaria più potente e più importante a livello sistemico. E non aiutano neanche i ritardi nell’approvazione delle misure da parte del Congresso per aumentare la produttività e incentivare la partecipazione della forza lavoro.

Le ragioni dell’aumento dell’inflazione sono note. La forte domanda incontra un’offerta inadeguata, a causa dell’interruzione dei trasporti e delle filiere, della carenza di manodopera e della stretta energetica.

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