SANTIAGO/NEW YORK – Al vertice per la democrazia convocato dal presidente americano Joe Biden per il 9-10 dicembre in modalità virtuale, i leader mondiali dovrebbero porsi una semplice domanda: cosa possiamo fare per aiutare i più audaci sostenitori della democrazia, come i manifestanti che stanno rischiando la vita in Sudan?
Da mesi, centinaia di migliaia di persone si riversano nelle strade del Sudan per chiedere al governo di assumersi le proprie responsabilità e la fine del regime militare, anche se le forze di sicurezza sudanesi hanno risposto aprendo il fuoco e causando la morte di decine di manifestanti.
Il loro coraggio non è un caso isolato. Dalla Bielorussia alla Bolivia, e anche nel Regno Unito e negli Stati Uniti, leader e organizzazioni della società civile guidano movimenti che si oppongono eroicamente all’oppressione strutturale, all’autoritarismo e all’ingiustizia.
SANTIAGO/NEW YORK – Al vertice per la democrazia convocato dal presidente americano Joe Biden per il 9-10 dicembre in modalità virtuale, i leader mondiali dovrebbero porsi una semplice domanda: cosa possiamo fare per aiutare i più audaci sostenitori della democrazia, come i manifestanti che stanno rischiando la vita in Sudan?
Da mesi, centinaia di migliaia di persone si riversano nelle strade del Sudan per chiedere al governo di assumersi le proprie responsabilità e la fine del regime militare, anche se le forze di sicurezza sudanesi hanno risposto aprendo il fuoco e causando la morte di decine di manifestanti.
Il loro coraggio non è un caso isolato. Dalla Bielorussia alla Bolivia, e anche nel Regno Unito e negli Stati Uniti, leader e organizzazioni della società civile guidano movimenti che si oppongono eroicamente all’oppressione strutturale, all’autoritarismo e all’ingiustizia.