CAMBRIDGE – Le recenti elezioni in Francia e nel Regno Unito, insieme all’attuale campagna presidenziale americana, riflettono i dilemmi che i partiti di sinistra si trovano ad affrontare nel tentativo di creare nuove identità e presentare alternative credibili all’estrema destra. È stata l’estrema destra a capitalizzare per prima il contraccolpo del neoliberismo e dell’iperglobalizzazione che sono cresciuti all’indomani della crisi finanziaria globale del 2008. Un decennio fa, si poteva legittimamente lamentare l’ “abdicazione della sinistra”.
CAMBRIDGE – Le recenti elezioni in Francia e nel Regno Unito, insieme all’attuale campagna presidenziale americana, riflettono i dilemmi che i partiti di sinistra si trovano ad affrontare nel tentativo di creare nuove identità e presentare alternative credibili all’estrema destra. È stata l’estrema destra a capitalizzare per prima il contraccolpo del neoliberismo e dell’iperglobalizzazione che sono cresciuti all’indomani della crisi finanziaria globale del 2008. Un decennio fa, si poteva legittimamente lamentare l’ “abdicazione della sinistra”.