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Le Priorità per il Periodo di Distanziamento Sociale

MILANO – Il coronavirus stringe in una morsa soffocante l’economia globale. Come molti amici e colleghi in Cina, anche io sono stato rinchiuso, insieme al resto d’Italia. Molti dei miei concittadini negli Stati Uniti si trovano adesso nella stessa situazione; altri in tutto il mondo seguiranno l’esempio molto presto.

Poiché apparentemente il virus può essere trasmesso da chi non ha sintomi, si è diffuso ampiamente, fuori dal controllo delle autorità sanitarie pubbliche. Per evitare che i sistemi sanitari vengano travolti, sono state implementate misure drastiche e generali di distanziamento sociale e autoisolamento, largamente accettate dalla gente. Resta da vedere se tali misure saranno in grado di rallentere la velocità di trasmissione, e limitare il numero di casi critici in Occidente.

L’evidenza che l’epidemia è stata ridotta o addirittura contenuta in Cina e in alcune altre economie asiatiche è promettente. Questi paesi, tuttavia, non si sono basati soltanto sul distanziamento sociale, ma anche su una vasta gamma di dispositivi che non sono stati pienamente utilizzati in Europa e negli Stati Uniti: test diffusi, tracciabilità dei contatti, isolamento obbligatorio e così via.

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