barakat2_ TED ALJIBEAFPGetty Images_vaccination Ted Aljibe/AFP/Getty Images

L’importanza di investire negli operatori sanitari

ABU DHABI – Gli operatori sanitari che sono in prima linea forniscono dei servizi essenziali nei luoghi in cui è più necessario, a partire dalla somministrazione dei vaccini per arrivare alla raccolta dei dati necessari per prevenire eventuali epidemie. Questi operatori affrontano condizioni difficili, spesso pericolose, per raggiungere il miliardo di persone in tutto il mondo che ha accesso limitato ai servizi sanitari, sia nei villaggi rurali isolati sia nelle zone di conflitto. E non riescono a ottenere il sostegno adeguato.

Il potere degli operatori sanitari in prima linea di migliorare la salute globale è stato comprovato molte volte. Ad esempio, all’inizio del 2000, il Ruanda e l’Etiopia hanno assunto e formato migliaia di operatori al fine di contrastare la malaria istruendo le comunità sulla prevenzione e l’individuazione delle malattie, distribuendo strumenti importanti come le zanzariere e garantendo le cure. Di conseguenza, dal 2000 al 2015, l’incidenza della malaria in questi due paesi è diminuita del 75%.

Tuttavia il mondo continua a sottovalutare le capacità e il contributo degli operatori sanitari. Questo non solo indebolisce la loro capacità di svolgere il lvoro in modo efficace, ma mette anche le loro vite a rischio a causa della diffusa disinformazione sui vaccini che, ad esempio, alimenta gli attacchi contro chi li somministra.

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